Per acquistare questi tipi di prodotto ho fatto le dovute ricerche e benchmark… volentieri condivido le informazioni verificate che ho trovato e per quanto possibile in modo semplice.
Penso siano importanti perché ho notato superficialità e disinformazione su questi dispositivi, li ho visto indossare in modo errato – persino da alcuni dottori – ed infine ho sentito dire molte inesattezze: “non proteggono chi le indossa ma protegge gli altri”, “per questo virus va bene qualsiasi mascherina“, non servono a nulla” etc etc…
Facciamo chiarezza.
Per proteggersi dal virus SARS-CoV-2 (detto “Coronavirus”) , causa dell’attuale sindrome COVID-19 (si veda per dettagli quest’altro articolo), sono considerate efficaci e consigliate dal Ministero della Salute le “mascherine” o più correttamente i respiratori, certificati:
Come di consueto non ripeterò quanto già diffusamente si trova nei media, piuttosto ho raccolto qui le informazioni un po’ più difficili da trovare, documentate, sul virus coronavirus SARS-Cov-2 e sulla relativa sindrome COVID-19.
Penso possano essere interessanti o utili, tradotte in una forma più digeribile.
Per chi desidera informazioni utili sulle mascherine di protezione, consiglio questo articolo.
Innanzitutto facciamo chiarezza sui termini:
SARS-CoV-2: è il nome tecnico del virus dell’attuale pandemia, che sta a significare “Severe Acute Respiratory Syndrome CoronaVirus 2“. Inizialmente il suo nome era 2019-nCoV, ossia “nuovo Coronavirus“, per la sua forma; poi gli scienziati hanno capito essere una mutazione del suo letale predecessore SARS-CoV che causava la SARS, appunto, e quindi gli hanno dato lo stesso nome aggiungendo il -2.
== LEGGI TUTTO ==> “Coronavirus SARS-CoV-2: Informazioni meno diffuse” »
Ecco una guida che ho semplificato per farti usare le batterie ricaricabili,
in casa come in ufficio, regalandoti un’energia 100 volte meno costosa e che inquina 100 volte meno.
[untitled_box] Immagina se io vendessi legalmente la benzina a metà prezzo e che inquinasse la metà, diventerei rapidamente ricco sfondato, giusto ? [/untitled_box]
Con le batterie ricaricabili il risparmio è molto superiore: sono ricaricabili circa 500 volte e le migliori costano 4-5 volte di più rispetto alle pile usa e getta. Nella pratica reale possiamo considerare un risparmio effettivo tra 10 e 100 volte, a seconda dell’uso, senza contare che inquiniamo meno per altrettante volte.
E’ come avere una pompa di benzina che la vende a 13 centesimi di Euro al litro o addirittura a 1.3 centesimi… nessuno andrebbe a far benzina altrove !!
Eppure nelle case e negli uffici utilizziamo ancora le batterie usa e getta per alimentare i nostri mille telecomandi, giocattoli, tastiere wireless, mouse, calcolatrici, gadget vari… perché? PIGRIZIA !
Allora, per aiutarti a vincere la pigrizia semplifico tutto per bene e vado al sodo su cosa comprare e come fare
Fu un successone del 2011, emesso al posto del tradizionale dispositivo per commemorare il suo ventennale.
Chiunque poteva sostituire il vecchio modello con il nuovo ma si esaurì rapidamente… dopodichè l’azienda ripristinò il modello progettato 20 anni prima… con il solo “beep”.
Il TELEPASS TR Limited Edition – questo il suo nome – era ed è compatibile con il precedente (ne circolano ancora oggi !) ed aveva – tra gli altri – due sostanziali vantaggi:
Perché TELEPASS S.P.A. / AUTOSTRADE S.p.A. non l’hanno più reso disponibile ? Vediamo le ipotesi.
== LEGGI TUTTO ==> “C’era una volta il TELEPASS con il DISPLAY !” »
Quando l’interfaccia fa la differenza, producendo un apparente assurdo come questo.
In questo ambito la Customer Satisfaction B2C non è così scontata, soprattutto quando si tratta di “gorilla commerciali” come le major TELCO, in particolare TRE / H3G, WIND e VODAFONE.
E’ normale che il loro atteggiamento e l’interfaccia sia molto migliore nel settore business rispetto a quello privato, tuttavia ci sono limiti di etica e di correttezza commerciale che non vanno comunque superati.
Ed ecco che dopo aver subito nel privato prelievi indesiderati con ogni furberia, vista l’inefficacia di ogni forma di comunicazione (pannelli vari, email, social, gommosi Help Desk stranieri, raccomandate, PEC) e delle condanne con relative maxi-multe, ho esercitato il mio massimo potere di cliente: cambiare fornitore.
Ho cercato la soluzione, l’ho trovata, l’ho provata e dopo quasi due anni su 8 utenze private [aggiornato gennaio 2017] posso confermare che è possibile fare serenamente il cliente ! Nel mio caso, incredibile ma vero, con un operatore virtuale sotto rete TIM: TISCALI MOBILE. Speriamo continui così.
Chiunque come me abituato a controllare l’operato dei fornitori, a lavorare con BI e report di ogni sorta, automaticamente acquisisce l’abilità di individuare rapidamente qualcosa che non quadra, anche nelle bollette di casa…