*UPDATE 01/04/2011 centro articolo* Controllo periodicamente la radioattività nell’aria e nella pioggia che come sappiamo raccoglie il pulviscolo atmosferico e lo deposita poi al suolo e sulle piante.
Non ho mansioni in questo campo, né sono un ingegnere nucleare… sono solo un gran curioso 🙂 , soprattutto quando si tratta di tecnologia, natura e salute.
In questo caso ho unito le tre cose, all’epoca di Chernobyl, costruendomi un bel Contatore Geiger. E’ un po’ come il termometro per la febbre: di solito non serve, ma quando serve ce l’hai.
La radioattività purtroppo non si vede, non fa rumore, non odora, non si avverte con alcuno dei nostri sensi, se non per gli effetti fisici che produce quando è troppo tardi… oppure si rileva tramite costosi strumenti.
Riuscii a completare il mio strumento solo un anno dopo, mancava il pezzo più importante: il tubo Geiger-Müller a causa dell’eccessiva domanda alla Philips.
E’ stata impressionante l’esperienza nel provarlo in funzione…
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