CAME S.p.A. – Report OPEN FACTORY 2016 (come visitatore)

Domenica 27 novembre si è svolta la 2a edizione dell’OPEN FACTORY, alla quale hanno aderito importanti realtà del Trevigiano.

Non ho resistito ad iscrivermi alle tre visite più interessanti, la prima delle quali in CAME S.p.A. che si è resa disponibile con ampio anticipo (esaurendo rapidamente i posti) oltre ad essere stata indubbiamente la più interessante.
CAME è un importante player internazionale nell’Home & Building Automation, in forte espansione nel mercato ed un business che da tempo ha superato i 130M€, tra i top 20 nella provincia di Treviso.

Negli ultimi anni il gruppo ha attuato un’intensa politica di acquisizione strategica (il gruppo italiano BPT, la francese URBACO, la spagnola PARKARE e l’italiana GO) per arricchire la propria offerta creando sinergie strategiche “olistiche” (vedi la domotica) e facilitando l’espansione nei mercati esteri. Il classico 1 + 1 = 3.

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PRECISIONE “SVIZZERA…”
Tutto è stato organizzato in modo ineccepibile, con orari rispettati, giri di visita scaglionati in parallelo ed il conseguente notevole dispiego di personale, in buona parte dipendente.
Mi è piaciuta la cura dell’accoglienza e di tutto il giro visita, di volta in volta passando il testimone al “Cicerone” più adatto al settore in visita.
La sensazione era piacevole, tutti trasmettevano positività e se la sono cavata bene anche quelle figure “super-tecniche” tipicamente poco abituate a stare tra il pubblico. 🙂
I visitatori – molto eterogenei e di ogni età – comprendevano anche qualche famiglia di dipendenti che evidentemente hanno colto l’occasione di far conoscere la propria azienda ai familiari. Per i bambini è stata allestita una simpatica area di intrattenimento.

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DOMOTICA “OLISTICA”
Mi permetto questa licenza poetica per descrivere come CAME sembra aver interpretato le opportunità di questa branca dell’automation, perlomeno internamente.
Infatti anche durante la visita, il primo asso a venir calato è proprio quello della DOMOTICA, perfetto per introdurre concetti coinvolgenti dato che l’ambiente domestico è ovviamente ben noto a tutti.

Nel 2011 la CAME acquisisce il gruppo BPT di Sesto al Reghena (PN) specializzato in domotica, sicurezza ed illuminazione domestica.

L’area demo è di fatto un mini-appartamento con tanto di salotto-cucina, camera e bagno, molto curato, con una fantastica luce bianca, diffusissima, grandi pannelli luminosi ed un arredamento chiaro che un po’ ricorda la fantascienza di Stanley Kubrick.  L’effetto è intrigante. 🙂

Si nota il prevalente uso di Touch Screen a parete, pad/smartphones e di apparati nascosti, forse per una propensione al minimalismo nella demo, forse per rendere il tutto più accattivante e futuristico oppure perché è ancora da completare la proposta di dispositivi di input.
Personalmente ho un’attenzione particolare verso l’ergonomia e l’UX (User Experience). Ritengo che la domotica non debba svantaggiare nessuno, ad esempio anziani, ipovedenti, portatori di handicap, per i quali i dispositivi touch o a sfioramento possono rappresentare un ostacolo fisico o psicologico.
La Domotica fatta a dovere può (deve) essere trasparente a queste esigenze oltre ad offrire innumerevoli vantaggi aggiuntivi ad utenti ed installatori.

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Nel breve tempo a disposizione vediamo gli esempi più accattivanti e di facile presa per dare un assaggio di domotica, comodamente dal proprio Smartphone. Ecco quindi le classiche memorie di scena “pranzo“, “guardo la TV“, “clima romantico” 🙂 , “esco di casa“, “fra poco rientro“… (le prime impostazioni che ho fatto anche nella domotica di casa mia 😀 ) con le consuete automazioni su luci, tapparelle, termoregolazione ed allarmi.

AUTOMAZIONE ACCESSI E, ANCORA, DOMOTICA
Proseguendo la visita, viene sottolineato come la domotica, grazie alla sua enorme pervasività, venga gradualmente applicata da CAME anche agli altri settori aziendali, creando importanti sinergie.
Infatti nella prima demo dei sistemi di apertura accessi viene dato un particolare accento alla remotizzazione bidirezionale delle operazioni. In altre parole oltre ad aprire/chiudere l’accesso potete letteralmente “vederlo”, in remoto, ovunque voi siate.

  

E se qualcuno suonasse alla porta di casa mentre siete via ?  Il sistema fa squillare il vostro smartphone, vi fa vedere in tempo reale di chi si tratta e potete decidere di video-rispondere, come foste in casa !

QUALITA’ E SERVIZIO SECONDO CAME
Nessuno mi ha invitato a scrivere queste cose… semplicemente adoro vedere quando un’azienda lavora seriamente, nei fatti, per dare ai propri clienti QUALITA’ CONCRETA e SERVIZI DI ECCELLENZA. Oltretutto considero i servizi come parte integrante del concetto stesso di qualità.
Con sorpresa infatti CAME non prosegue la visita nell’area produttiva, bensì nell’area di test intensivo, laboratori di certificazione dei prodotti, assistenza post-vendita e formazione.
E qui l’orgoglio delle persone – che ricordiamo erano tutti dipendenti dell’azienda – traspariva in modo chiaro in sintonia con quanto mi dirà poi il cav. Paolo Menuzzo, fondatore e presidente del gruppo.

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CE, IP68…
Prima di entrare in quelle aree vediamo all’esterno cancelli e sbarre aprirsi e chiudersi continuamente e ci viene spiegato che continuano così giorno e notte… è uno dei modi per mettere a dura prova i sistemi CAME controllando poi l’usura di ogni componente dagli ingranaggi alla verniciatura.
Ciò che andremo poi a vedere – ci viene spiegato – è costato cifre a 6 zeri e non stento a crederlo con le apparecchiature che ho visto:
sofisticati sistemi per creare temperature estreme, simulazione di pioggia di ogni tipo e perfino dell’ambiente marino (molto sfidante), sistemi di misurazione di spettro e di visione IR che arrivano a misurare le temperature del singolo componente elettronico. Tutto deve funzionare infatti in ogni condizione atmosferica, dal caldo torrido del Sahara al gelo siberiano.

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Dulcis in fundo una camera anecoica di grandi dimensioni, ovviamente automatizzata, per controllare che ogni dispositivo non emetta esternamente alcun tipo di disturbo.
Per gli addetti: certificazioni CE e IP rating direttamente in casa.
D’altronde CAME produce dispositivi da pochi centimetri fino a oltre 10 metri…  Mi chiedo se se utilizzeranno questi sistemi come servizio conto terzi.
Data la mia innata curiosità ho messo alla prova i nostri dimostratori con qualche domanda ingegneristica e questi mi hanno risposto sempre con competenza e pure un po’ divertiti. Bravi !

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FORMAZIONE
Dopo questa gioia per gli occhi, ci viene mostrata l’area dove avviene la formazione.
Non solo una sala con sedie, lavagna e proiettore, ma un’intero capannone dove sono installati ed in funzione tutti i sistemi di automazione accessi di CAME, dai tornelli alle sbarre autostradali ed altre ben più grandi, le porte basculanti (GO), i sistemi di gestione parcheggi (PARKARE), le integrazioni domotiche (BPT) ed i dissuasori a scomparsa (URBACO).

Per capirci, i dissuasori a scomparsa, da loro brevettati, sono quei “piloni” retrattili in acciaio che escono a comando dal piano stradale per “dissuadere” l’accesso ad aree vietate.  L’autista sprovveduto che non fosse sufficientemente “dissuaso”… si prepari a lasciar sull’asfalto radiatore, semiasse e motore della propria auto ! 😀

Se non ci credete guardatevi questo impressionante video: Nuovo dissuasore “alta sicurezza” ONE50 EVO

In quest’area avviene la formazione per l’esercito di installatori/service certificati CAME sparsi nel mondo.
Ho visto poca RFID (Radio Frequency IDentification) per il controllo accessi, probabilmente solo di prossimità. Ma è stato un tour di 1 ora che giocoforza non può toccare tutti i temi.

Alla fine del tour, ecco una visita virtuale immersiva con gli occhiali 3D dentro un mappamondo per conoscere i principali Case History CAME nel globo terrestre.
Certamente si è giocato in casa con la partnership tecnologica per gli accessi dell’EXPO di Milano, più significativo e divertente vedere che gli iper-nazionalisti francesi abbiano scelto l’italianissima CAME per gli ingressi del simbolo della loro nazione: la Torre Eiffel.

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CONVERSANDO CON IL FONDATORE
Non mi soffermo sulla gastronomia di aziende locali a fine visita, anche se meriterebbe :-),
molto più importante il fatto che il cav. Paolo Menuzzo, fondatore e Presidente di questo colosso abbia voluto essere lì, disponibile ad intrattenersi tra il pubblico e stringere mani. Il che fa trasparire lo spessore umano di questo imprenditore.
Ovviamente ho approfittato dell’occasione per scambiare quattro chiacchiere con il cavaliere !

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Con la giusta dose di orgoglio di chi è stato l’artefice di una solida realtà di successo, il cav. Menuzzo descrive la strategia “virtuosa” e sinergica delle acquisizioni (talvolta, si sa, non lo sono) per aggiungere importanti tasselli all’offerta, realizzare grandi sinergie all’interno e all’esterno progetti di portata sempre più ampia.
Di pari passo è stata determinante la forte spinta all’internazionalizzazione (data anche dal figlio ed Amministratore Delegato Andrea Menuzzo) CAME infatti conta oggi circa 500 tra sedi produttive e filiali in tutto il mondo, con servizi erogati sul posto.
A questo proposito sottolinea l’importanza strategica della Qualità dei Servizi (la qualità del prodotto è considerata “ovvia”…) come elemento per mettere in sicurezza ogni sistema di automazione a garanzia della continuità di funzionamento e di fidelizzazione dei clienti. Un sistema di accesso deve infatti funzionare sempre e – nel caso servisse – il servizio di assistenza deve essere tempestivo.
Allo stesso modo è l’azienda stessa non solo ad essere messa in sicurezza, per così dire, ma soprattutto può continuare a vincere le sfide dei mercati senza temere la concorrenza né tantomeno la Cina.
I fatti indubbiamente gli danno ragione.  Complimenti !

Quanto ho visto nel tour è stato coerente con questi indirizzi ed ho avuto la netta e piacevole percezione di una grande attenzione alle persone e del loro affiatamento.

In tutta la visita si è respirata positività, concretezza, fatti, senso di appartenenza, marketing “smoke-free”, attenzione alla relazione ed al prodotto a 360°.
Ho visto trasmettere concetti in modo semplice per i non addetti ai lavori ed una bella visione del futuro, dove non c’è crisi,
ma tante porte che si aprono.


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